Giardino privato.

Intervento di eliminazione barriere architettoniche e progettazione del verde.

 

      Una striscia stretta di terreno che correva sui lati Est, Nord e Sud della villa. Non si è tentato di nascondere tale limite ma lo si è voluto spazialmente  accentuare. Un percorso si rallenta in molte curve e punti di soste. E' un giardino concepito per lente passeggiate, con un cammino che possa rifuggire dalla monotonia offrendo varietà di spazi, visuali, atmosfere.

 

         La rampa di discesa, oggetto dell'intervento di eliminazione di barriere architettoniche, doveva risolvere l'accesso al piano rialzato dell'abitazione in sostituzione dei nove  scalini, superando un dislivello di     cm. Le consuete soluzioni adottate per colmare i limiti dati da un handicap motorio risultano spesso freddi tecnicismi. La funzionalità non è affatto incompatibile con un disegno più gratificante. Sulle linee di questa idea, la rampa venne disegnata in un'ampia curva, concepita quasi come ungioco, una realizzazione che doveva sembrare non un accessorio ingombrante e inevitabile ma un elemento desiderabile. I parapetti, i muri di sostegno sono in calcestruzzo a faccia vista trattato con vernice grigio scura, il lastricato in conci di calcestruzzo, in legame con l'edificio e per un gusto di sobrietà

         All'interno della curva è racchiuso il principale spazio di sosta, atto per pranzi all'aperto ed attività di gioco. Si frammezza dal calcestruzzo della rampa con una cintura di verde. Si diparte da qui il gioco sinuoso del viale, con bassi lampioncini e piccoli spazi di sosta e di meditazione.