Luisa Zappa Branduardi   -   testi e note

 

 

 parole 

 

 

 

   biografia  

   le immagini di Luisa   

 

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Luisa Zappa è la moglie di Angelo Branduardi e l'autrice dei testi delle sue canzoni. Questo sito vuole essere un omaggio a lei e alla sua poesia.

Giù le copertine degli album che rimandano ai testi. È anzitutto questo il contenuto del sito, le sue composizioni. In raggruppamenti vari i testi che per me, e credo anche per altri,  più intensi o che hanno rivestito particolari momenti della vita.

La raccolta è completa (quasi, datemi un po’ di tempo).  Saranno ben lette da chi conosce le canzoni o da chi sa leggere la poesia. Ché di poesia si tratta, e questa, ahimè, chi la sa leggere! Tra i testi inserisco qualche immagine, sulla scia del lavoro di Cesare Monti nell'album di 'Alla Fiera dell'Est', seguendo mie associazioni.

Nella pagina “parole” riporto alcuni stralci di interviste presi qua e là, che mi paiono significativi, ci danno un’idea di come  il testo e la musica e l’autrice dell’uno e l’autore dell’altra ‘facciano’ la canzone. Quello di Luisa Zappa e Angelo Branduardi è un caso tutt'altro che raro nella storia dell'arte, vedi Marc Chagall e Bella Rosenfeld (moglie e ispiratrice e soggetto delle sue tele/ autrice di testi Yiddish di connubio parola-immagine illustrati dal marito), vedi Massimo Troisi e Anna Pavignano (compagna di Massimo/ sceneggiatrice di quasi tutti i suoi film).

Nella pagina “fonti” riporto i testi originali di quelle canzoni che sono di traduzione. Può essere utile un confronto con traduzioni italiane di altri autori, che certamente ci paiono un po’ più spente. Per tradurre della prosa ci vuole un traduttore, per tradurre poesia ci vuole un poeta (vedi a proposito anche la sezione di Erri De Luca). Inoltre le fonti di alcune canzoni, per ripercorrere dalla prima tappa il cammino di Luisa verso un testo.

Qualche parola sui centoquarantasei testi che fino ad oggi ha composto… e come si fa?!! Vorrei solo accennare ad un aspetto della sua poetica per me importante. Luisa racconta storie o disegna immagini o crea giochi di parole e idee, ma si vieta di ‘messaggiare’. Non vuole dare messaggi, chi cerca in una canzone una risposta alla propria ansia del momento non trova che silenzio. Comunicare non è esprimere concetti, non esiste nulla di importante da dire o da capire. Comunicare è solo in un esserci e in un sentire. Si comunica realmente con e solo con questo silenzio. 

    Siedimi accanto

    qui più vicino

    dammi la mano

    guarda la luna che sale.

Sono le parole della Canzone di Momo. I testi di Luisa non fanno che questo, porsi vicino a chi li ascolta e far vedere una luna lontana. Si resta così liberi di pensare quello che si vuole, di sentire quello che si vuole, di accorgersi o non accorgersi che quella luna non è immobile, che lentamente sta salendo.

15 ottobre 2004