SI PUO` FARE  

Testi di Luisa

 

SI PUÒ FARE

Si può fare, si può fare

si può prendere o lasciare

si può fare, si può fare

puoi correre, volare.

Puoi cantare, puoi gridare

puoi vendere, comprare

puoi rubare, regalare

puoi piangere, ballare.

Si può fare, si può fare

puoi prendere o lasciare

puoi volere, puoi lottare

fermarti e rinunciare.

Si può fare, si può fare

puoi prendere o lasciare

si può crescere, cambiare

continuare a navigare.

Si può fare, si può fare

si può prendere o lasciare

si può fare, si può fare

partire, ritornare.

Puoi tradire, conquistare

puoi dire poi negare

puoi giocare, lavorare

odiare, poi amare.

Si può fare, si può fare

si può prendere o lasciare

si può fare, si può fare

mangiare, digiunare.

Puoi dormire, puoi soffrire

puoi ridere, sognare

puoi cadere, puoi sbagliare

e poi ricominciare.

Si può fare, si può fare

puoi vendere, comprare

puoi partire, ritornare

E poi ricominciare.

si può fare, si può fare

puoi correre, volare.

si può piangere, ballare,

continuare a navigare.

Si può fare, si può fare

si può prendere o lasciare

si può fare, si può fare

puoi chiedere, trovare.

Insegnare, raccontare

puoi fingere, mentire,

poi distruggere, incendiare

e ancora riprovare.

 

 

IL VIAGGIATORE

Questa è la tua ora, parti, viaggiatore

che ancora molto per te deve accadere.

Per anni sui mari ti sei avventurato,

seguendo cauto le vie delle tue carte.

Quale desiderio rende inquieto il tuo cuore,

quale marea ti sta rubando il sonno.

Tu che nella tempesta sicuro hai navigato,

è questa l'ora, parti, viaggiatore.

Apri le vele ad accogliere il vento

che ancora molto per te deve accadere.

Cerca la rotta seguendo la corrente

verso un'oscura, remota stella.

Quale desiderio rende inquieto il tuo cuore,

quale marea ti sta rubando il sonno.

Senza esitare abbandona il tuo porto,

è questa l'ora, parti, viaggiatore.

 

 

NOI, COME FIUMI

In questa notte fonda

si consumano le stelle,

si vive d'amore

per qualcosa o qualcuno.

Ancora una volta

mi ritrovo a cercare te,

ancora una volta

ritorno a te.

In questa notte fonda

le nostre strade si raggiungono,

confuso d'amore,

ti parlo senza fiato.

Prima che nella notte

si consumino le stelle,

mi prende una voglia

di cose belle.

Noi, come fiumi che vanno al mare,

noi, come fiumi,

divisi ci manchiamo

sperduti ci cerchiamo

come fiumi verso il mare.

Noi come fiumi che vanno al mare,

noi come fiumi verso il mare...

 

 

CASANOVA

Camminava verso Venezia Casanova,

come un gabbiano a sera torna al nido,

fra le ombre profumate

di donne mai dimenticate,

lo accompagnava verso casa

lo nostalgia...

Ora viene la notte,

ora viene l'inverno, Casanova...

Solo, lungo quella strada polverosa,

inquieto se ne andava verso il mare,

nei riflessi dei canali

figure mascherate,

stagioni lontane e giardini

illuminati...

Ora viene la notte,

ora viene l'inverno, Casanova...

Cento notti, cento donne in una vita,

meravigliose vergini e puttane,

una favola inventata

ormai la giovinezza...

Splendori, miseria, gloria e

malinconia...

Ora viene la notte,

ora viene l'inverno, Casanova...

 

 

FORTE

Sei cresciuto nei vicoli scuri,

sei diventato forte,

giù nella città nascosta

dove la gente ha paura.

Un serpente velenoso

nella sua tana,

ti sorprende all'improvviso

colpisce alle spalle.

Sei cresciuto nei vicoli scuri

sei diventato forte,

tu cammini sicuro nel buio

luogo queste strade vuote.

I tuoi passi nella notte

risuonano cupi,

risvegliando di colpo dal sonno

chi dorme nel suo letto.

Sei forte, forte, sei diventato forte

forte, sei diventato forte...

Sei cresciuto nei vicoli scuri

sei diventato forte,

tu ti muovi protetto dal branco

come i lupi.

Un serpente velenoso

nella sua tana,

in agguato negli angoli bui

mi guardi dritto negli occhi.

Sei forte, forte, sei diventato forte

forte, sei diventato forte...

 

 

INDIANI

Larghe nuvole erranti

come bianche pianure

il cammino arrestate

a bagnare la terra...

Come nebbia dal mare.

inafferrabile, eterna,

in vaghe forme la pioggia

verso il cielo risale.

Bianche nuvole erranti

come vaste pianure

dissetate la terra

che il suo seme nasconde...

Le distese riarse

risvegliate dal sonno,

alla polvere inerte

riportate la vita.

È caldo il sangue della mia donna

che accanto a me respira

e maestose maree

muove la luna...

Viene da Oriente il sole,

avanza al battere del cuore

e maestose maree

muove la luna.

 

 

CAMBIA IL VENTO, CAMBIA IL TEMPO

Cambia il vento, cambia il tempo,

fumo negli occhi,

si fa sera...

Mentre cammino lungo il fiume

tirando sassi ai mio cane.

Un aria fredda viene dal nord

e nel mio petto

il cuore pesa.

Cambia il vento, cambia il tempo,

sento l'inverno alle mie spalle.

Luci lontane oltre il fiume

voci lontane, indistinte,

vedo le macchine passare,

le ombre a tratti illuminare.

Sento nei bar gente gridare

la sento ridere, cantare.

Penso a te che sei lontana

che tu possa ora riposare

Cambia il vento, cambia il tempo,

fumo negli occhi,

si fa sera...

Dai giorni andati una canzone

mi torna in mente da lontano,

Cambia il vento, cambia il tempo,

sento l'inverno alle mie spalle.

Spero che là dove ora vivi

per te sia facile il cammino.

Che tu non conosca la paura,

la tristezza, l'abbandono,

che ti protegga il mio ricordo

nel vento freddo dalla sera.

Qualcuno tenga la tua mano

e che non ti senta sola.

Io penso a te che sei lontana

che tu possa ora riposare.

Cambia il vento, cambia il tempo,

fumo negli occhi e si fa sera...

Io penso a te che sei lontana,

che tu possa ora riposare.

 

 

L'OMBRA

Mi protegga l'ombra

e non mi trovi la tristezza,

mi protegga l'ombra

e mi riporti a casa.

Su questa vecchia strada

ho camminato e camminato,

senza mai fermarmi,

senza mai riposare.

L'anima mia inquieta

segua il suo cammino,

mi protegga l'ombra

dalle ombre della sera.

 

 

DEVI TRATTARLA BENE

Devi trattarla bene,

dl te si fida.

Lei sempre ha avuto pane

per la tua fame,

nei giorni del dolore

lei ti ha voluto bene,

quando ti ha visto triste

ti è rimasta accanto.

Devi trattarla bene,

esserle amico.

Lei sempre ha avuto pane

per la tua fame,

nel freddo dell'inverno

lei ti ha tenuto caldo,

quando ti ha visto stanco

con te ha camminato.

Devi trattarla bene,

di te si fida.

Lei sempre ha avuto pane

per la tua fame,

lei che con te ha diviso

la gioia e il pianto,

quando ti ha visto solo

lei ti ha parlato.

Devi trattarla bene,

esserle amico

Quando la vedi triste

parlale piano

e quando viene notte

proteggila dal male,

ridi della sua gioia,

consolala se piange.

 

 

PRIMA DI RIPARTIRE

In casa non c'era nessuno,

il sole sui letti sfatti.

Sfinita dal caldo d'agosto

la bambina s'era addormentata.

Così, trattenendo il respiro,

l'ho guardata dormire

in silenzio per non farle paura

per lasciarla riposare.

In casa non c'era nessuno,

il sole sui letti sfatti.

Chissà mai da dov'era venuta,

da quale misterioso viaggio.

Col capo fra le braccia,

bambina sconosciuta,

stava sognando di cose bambine

prima di ripartire.