Io
ho scattato poche foto, a un certo punto ho sentito l’esigenza di non farne.
È
un po’ vero che fotografare = rimandare il guardare, si rischia di non
vedere ciò che si sta fotografando o di non sentirlo, di perdere l’esperienza
di quel luogo e di quel momento. Daniel di Monaco ci offre questo consiglio: fermarsi, guardare il
paesaggio per un minuto, sentire l’aria, gli odori, i suoni, quindi scattare,
quindi restare ancora lì per un altro minuto.