Una boccata d'ossigeno per la letteratura biblica

Erri De Luca e la bibbia

il traduttore ed il commentatore di quelle antiche storie

Erri De Luca

 

 

"Una boccata d'ossigeno per la letteratura", è la frase con cui Erri De Luca commenta l'opera dello scrittore e alpinista Mauro Corona, frase che anche va bene se rigirata al mittente, applicata sia ai suoi racconti e romanzi sia ai suoi lavori di esegesi biblica. É a questi ultimi che sono dedicate queste pagine, "una boccata d'ossigeno" per chi ama il testo sacro e si trova costretto a dover navigare in un mare di commentari biblici di ben strana formazione. Tralasciamo le tante altre attività per cui è anche conosciuto, come scrittore di racconti e di poesia, come scrittore e attore di teatro, come rocciatore.

Anzitutto vorremmo separare il traduttore dal commentatore, e tentare di abbozzare un  panorama di ciò che accade in Italia nell’esegesi e nelle versioni bibliche. Un errore facile (e comodo) a farsi è quello di isolarlo, di considerare Erri De Luca un caso isolato di dilettantismo o kitsch religioso. Il suo lavoro risponde invece a un'esigenza ormai ben definita e largamente sentita.

Raccoglieremmo volentieri altre opinioni per pubblicarle qui, purché specifiche su questi argomenti.

All’ autore che amo avrei voluto dedicare pagine migliori, non così, non così polemiche. Mi duole molto che sia accaduto questo, non era nelle mie intenzioni. Scrivendo mi è risultato impossibile tacere di cose che impellenti salivano in gola passando per il fegato. Pagine polemiche proprio per De Luca, ove la polemica è assente; egli non risponde a critiche e non accetta plausi, non va a ritirare premi. Monaco della letteratura si allontana dal chiasso e resta nel suo speco da lui intagliato nella roccia, roccia di un’altra umanità, diversa.

 

 

 


 

il commentatore

il traduttore

il narratore