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Perché Arduinomio
Non si può trascorrere l’intera lezione a correggere la inevitabile mancata chiusura di una parentesi, la inesorabile assenza di un punto e virgola, il tragico numero di
o nella parola
loop. Da qui la necessità di questo compilatore. Esso permette ai ragazzi di concentrarsi solo sulla logica dell’algoritmo. Il rigore della sintassi richiesto dai linguaggi di programmazione è un ostacolo quasi invalicabile per i ragazzi di questa età. Il programma compilato non funziona, non va, mai, se non dopo la paziente correzione del docente. Si tratta forse di una età che ancora non permette il controllo rigido delle regole. Credo che sia solo questa la ragione della mancata diffusione di Arduino in età 11-14 anni. Le capacità logiche per costruire algoritmi, anche complessi, invece, ci sono tutte.
linee guida di Arduinomio
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Uso dei colori per differenziare le azioni.
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Facilitazione generale alla sintassi.
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Uso delle normali locuzioni della lingua italiana e della matematica, invece che delle convenzioni specifiche dei linguaggi di programmazione.
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Evitare la digitazione e preferire la selezione di opzioni. Al fine di evitare gli inevitabili errori di battitura.
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Preferire l'utilizzo delle variabili. L'uso delle variabili è la strada maestra verso l'appendimento della programmazione. Per esempio la lettura di un sensore, in Arduinomio, deve essere prima scritta in una variabile per poterla utilizzare.
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Non essere un simulatore. Disse Tom Igoe una volta: We haven't made any (simulation tools). We wanted to get students learning hands on first and make the tool simple enough that building was easier than simulation.
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Non scavalcare l'IDE di Arduino, lasciare comunque che si debba inserire con un copia/incolla il codice vero e proprio, mostrare la porzione di codice ad ogni riga dell'algoritmo. Il fine è quello di accompagnare lo studente verso l'apprendimento dei linguaggi avanzati tipo C e Java.
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non utilizzare funzioni della programmazione se non sono indispensabili. Per esempio per le espressioni condizionali "if" non usare i costrutti (per noi comodi) "then", "elseIf", "while", "case"...
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Essere una piattaforma in continua evoluzione, sviluppata all'interno della scuola da insegnanti e alunni, disegnata specificatamente per la scuola media.
consigli per i programmatori di Arduinomio
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Utilizzare molto le variabili. L'uso delle variabili è la strada maestra verso l'appendimento della programmazione.
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Utilizzare molto i commenti. Rendono chiari i passaggi.
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Utilizzare i segnablocco per separare le varie parti del codice
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Cercare compilazioni semplici, magari con molte ripetizioni, invece che soluzioni intricate.
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Non sperare di risolvere i problemi con mille prove a caso su Arduino. Invece di sperimentare convulsamente, cercare di rileggere il proprio codice riga per riga immaginando cosa avviene in Arduino.
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